Benvenuti sul nostro sito, interamente dedicato alle macchine per il sottovuoto. Lo scopo è quello di aiutarvi ad orientarvi nel vastissimo mondo popolato dalle macchine protagoniste della nostra guida: tra le nostre pagine web troverete recensioni, guide all’acquisto, utilissime informazioni e molto altro ancora. In questa pagine, in particolare, ci impegneremo per darvi una mappa del mondo delle macchine per il sottovuoto: parleremo delle varie di tipologie di macchine per il sottovuoto, prezzi, dove e come acquistarle e così via. Continuate a leggere se siete interessati!
Introduzione: macchine per il sottovuoto, che cosa sono?
Per prima cosa, spieghiamo che cosa sono le macchine per il sottovuoto. I prodotti protagonisti del nostro blog sono strumenti creati per aiutare l’utente a realizzare un ambiente ermeticamente isolato e privo di aria all’interno di un apposito contenitore. Non tutte le macchine per il sottovuoto sono uguali: alcune hanno dimensioni più importanti, altre, invece, hanno dimensioni più contenute. In base alla dimensione della macchina si può facilmente capire quale sia il suo scopo e quali siano le dimensioni dei contenitori che possono essere sigillati. Ma questo lo vedremo nel dettaglio nelle prossime sezioni della guida.
Per quanto riguarda il funzionamento delle macchine per il sottovuoto non c’è molto da dire: si tratta di strumenti che possiedono una piccola, o grande, pompa d’aria che permette di aspirare l’aria da dentro un contenitore. Aspirando l’aria, ovviamente, si crea un ambiente sottovuoto che facilita la conservazione dei cibi oppure diminuisce il volume totale del contenitore da riporre. Indipendentemente dalle dimensioni, una macchina per il sottovuoto funziona sempre nello stesso modo, tranne qualche rara eccezione.
Ovviamente l’uso principale che si fa delle macchine per il sottovuoto è la conservazione degli alimenti come la carne, gli affettati e così via. Ciò non di meno, le macchine per il sottovuoto hanno moltissimi usi differenti che vedremo nel dettaglio nelle prossime sezioni della guida. Alcuni esempi di utilizzi “meno popolari” delle macchine per il sottovuoto sono: la conservazione quotidiana del pane, la riduzione del volume di capi di abbigliamento e coperte, l’aspirazione dell’aria dai contenitori solidi e così via. Pressoché ogni funzione richiede una macchina apposita e ognuna di queste macchine possiede caratteristiche e funzionalità uniche.
Le tipologie di macchine per il sottovuoto
I prodotti che stiamo passando sotto la nostra virtuale lente di ingrandimento possono essere divisi in 3 sottocategorie differenti. Ogni categoria si interfaccia con un tipo di contenitore diverso ed è utile alla conservazione di oggetti diversi. Vediamo nel dettaglio quali sono le tre sottocategorie!
Macchina per sacchetti. Il modello più famoso di macchina per il sottovuoto è quello che presenta una sottile apertura orizzontale nella quale può essere inserito un sacchetto di plastica. Questa macchina dalle dimensioni contenute e dalla forma, solitamente, rettangolare permette di aspirare l’aria dall’interno di un sacchetto con estrema facilità. I sacchetti sono appositamente realizzati, esistono in diverse dimensioni (grandi, medi e piccoli) e sono pensati per far sì che la deformazione dovuta al sottovuoto interno non causi cedimenti nel materiale di cui sono composti. Si tratta di spessi sacchetti di materiale plastico che, a volte, presentano una linea “saldabile” sulla parte superiore. La saldatura della parte superiore di un sacchetto è interamente delegata alla macchina per il sottovuoto la quale sfrutta un forte calore per sigillare ermeticamente l’apertura del sacchetto una volta che viene messo sottovuoto.
Macchina per contenitori solidi. I contenitori solidi sono un problema per quanto riguarda il sottovuoto: se si aspira troppo si rischia di deforma le pareti che compongono il contenitore stesso. Specialmente nel caso in cui il contenitore non sia realizzato con materiali particolarmente resistenti. Per questo motivo vengono create apposite macchine ed appositi contenitori. Le macchine in questione presentano un tubo corrugato di plastica che può essere comodamente avvitato sull’apposita apertura nel tappo del contenitore. Il tubo che abbiamo appena descritto, come un aspirapolvere, aspira l’aria dall’interno del contenitore in quantità sufficiente a facilitare la conservazione dell’alimento ma non tale da causare gravi deformazioni. Perché tutto funzioni al meglio, come si può facilmente immaginare, anche i contenitori devono essere creati appositamente. In particolare i contenitori di cui stiamo parlando hanno spessi pareti in materiale plastico o metallico e possiedono un’apertura sulla parte superiore che consente di avvitare il tubo della macchina. Attenzione: i prodotti di cui stiamo parlando sono ottimi per la conservazione degli alimenti ma non sono paragonabili ai sacchetti, il sottovuoto di un contenitore solido non è mai perfetto e duraturo come quello di un sacchetto che si può deformare ed adattare alla forma dell’alimento.
Macchina per sacchi. I sacchi per il sottovuoto sono una versione molto più grande dei sacchetti che abbiamo discusso poco fa. Si tratta di grandi involucri di materiale plastico in grado di deformarsi e resistere ad urti e strappi. Il loro scopo principale è quello di contenere tende, coperte, capi di abbigliamento e altri oggetti simili. Notiamo subito come il sottovuoto, in questo specifico caso, non sia utile per la conservazione e quindi capiamo che non debba essere perfetto. Spesso il sacco per coperte e capi di abbigliamento non raggiunge un sottovuoto perfetto, anche a causa delle dimensioni notevoli, perché il suo scopo è quello di ridurre il volume degli oggetti contenuti al suo interno. Perfetto per quando si vuole riordinare l’armadio, fare un cambio di stagione nel guardaroba o riporre ingombranti trapunte! Per mettere sottovuoto un sacco di queste dimensioni le soluzioni adottate dai produttori possono essere due: la prima soluzione consiste nell’uso di un normale aspirapolvere con un innesto che permetta allo strumento di interfacciarsi con il sacco. In alternativa vengono realizzate delle macchine apposite che ricordano in tutto e per tutto degli aspirapolvere. Entrambe le soluzioni sono dettate dal fatto che il volume di aria presente nel sacco sia maggiore, questo richiede una pompa più potente per aspirarlo.
Perchè acquistare una macchina per il sottovuoto?
I motivi per cui un utente potrebbe voler acquistare una macchina per il sottovuoto sono molteplici e spesso sono collegati alle sue abitudini alimentari. Visto che non dobbiamo convincervi ad acquistare una macchina per il sottovuoto, piuttosto che elogiare tutti i lati positivi della macchina, vi porteremo alcuni esempi di come gli utenti usano le macchine protagoniste del nostro blog!
Uno degli utilizzi più frequenti delle macchine per il sottovuoto è sicuramente la conservazione della carne. Gli utenti che amano la carne tengono particolarmente a preservare la freschezza e la succosità dei loro tagli di carne preferiti. Quando si avanza una piccola quantità di carne si può utilizzare una macchina per il sottovuoto dei sacchetti, con dei contenitori di piccole dimensioni per conservare l’alimento in frigo. Alternativamente, se la quantità di carne fosse considerevole, si potrebbero usare sacchetti grandi per poi riporre la carne in congelatore. Ovviamente questo tipo di ragionamento può facilmente essere applicato a qualsiasi tipo di alimento, tranne quelli liquidi per motivi abbastanza ovvi.
Il cambio di stagione, già citato in precedenza, è un rituale quasi doveroso quando si vive sia in famiglia che da soli. Lo scambio, nel guardaroba, tra i capi invernali e quelli estivi, o viceversa, è un lavoro tedioso e che occupa diverso tempo. La maggior parte delle volte il lavoro è così energivoro perchè gli armadi sono in disordine, oppure perché i pesanti capi invernali sono impilati in una massa informe la quale potrebbe sconfiggere anche un peso massimo di boxe. Una delle soluzioni più popolari per far diventare più gestibili i cappotti, le felpe, i pile e tutti gli abiti ingombranti del periodo invernale è quello di metterli sottovuoto. La riduzione del volume totale della massa di vestiti ci permette di mantenere il guardaroba ordinato e con molto spazio libero. Infatti, gli utenti che scelgono di mettere sottovuoto i loro capi pesanti, si trovano a poter organizzare degli “strati” di sacchi dallo spessore di qualche centimetro, invece che dei giganteschi ammassi di coperte e cappotti.
I contenitori rigidi hanno il vantaggio di poter contenere anche prodotti relativamente liquidi come sughi, passati e così via. Ed ovviamente gli utenti non si fanno scappare la possibilità di conservare un po’ più a lungo il ragù che hanno preparato con tanto amore oppure il passato di verdure che fa tanto bene alla loro linea! Ovviamente i brodi e tutti quei prodotti che non hanno una densità sufficientemente alta vanno, obbligatoriamente, congelati piuttosto che messi sottovuoto. Il nostro consiglio è quello di evitare di mettere sottovuoto tutto ciò che non sia almeno all’ottanta per cento solido per evitare spiacevoli inconvenienti.
I costi delle macchine per il sottovuoto
I prodotti protagonisti del nostro blog hanno prezzi molto variabili. Tuttavia, al contrario di quanto potrebbe succedere per altri strumenti da cucina, è molto semplice orientarsi una volta che si conoscono le fasce di prezzo. Vediamo nel dettaglio quali sono le fasce di prezzo e perchè sono così importanti.
La fascia economica, o fascia bassa, rappresenta la categoria di macchine per il sottovuoto dal prezzo più contenuto. Il prezzo medio dei prodotti in questa fascia di prezzo è di cinquanta euro. Le caratteristiche dei prodotti in questione sono: la semplicità, l’economicità dei materiali e la scarsità di accessori. Solitamente si tratta di macchine per il sottovuoto dei sacchetti che non forniscono la possibilità di saldare il sacchetto. Nel caso in cui la saldatura sia prevista, invece, occorre prestare attenzione ai tempi di riscaldamento che sicuramente saranno relativamente alti (comunque nell’ordine di grandezza dei minuti) per via dei materiali e delle tecnologie usate. Le macchine in questione sono leggere e con una certa tendenza a surriscaldarsi. Ciò non di meno si tratta di prodotti estremamente funzionali e molto semplici, utili per chi, ad esempio, vuole prolungare la conservazione di alcuni avanzi ma non prevedere di fare un uso quotidiano dello strumento in questione.
La fascia di prezzo media contiene i prodotti con il miglior rapporto qualità prezzo tra tutte le macchine per il sottovuoto. In questa categoria si possono trovare sia prodotti relativamente semplici ed economici (con prezzi di circa sessanta euro) sia prodotti più complessi e completi (con prezzi di circa novanta euro). Nella fascia di prezzo che stiamo analizzando si possono trovare tutti i tipi di macchine e tutti i tipi di contenitori, così come la grande maggioranza degli accessori. Una fascia di prezzo adatta sia all’uso privato che all’uso professionistico e che permette di acquistare prodotti ottimi a prezzi altrettanto buoni. In particolare segnaliamo che all’interno della fascia di prezzo media, molto spesso, si possono trovare un gran numero di prodotti di fascia alta in sconto temporaneo: ottimi affari!
La fascia di prezzo alta è quella dedicata ai prodotti professionali e semiprofessionali. Qualsiasi prodotti che superi i cento euro di prezzo, secondo la nostra opinione, è da considerare di fascia alta. Come si può facilmente intuire i prodotti appartenenti alla fascia di prezzo che stiamo discutendo sono qualitativamente molto avanzati, presentano numerosi accessori e sono realizzati con materiali ottimi. Prodotti dal costo così importante, secondo noi, sono consigliati soprattutto a chi fa un uso quotidiano del prodotto, sia per fini lavorativi che per fini personali. In particolare, in campo professionale, avere una macchina di ottima qualità permette di velocizzare i tempi. Ad esempio, un macellaio che deve mettere sottovuoto un determinato numero di pezzi di carne ogni giorno, sicuramente risparmierà tempo con una macchina che difficilmente presenta funzionamenti e, soprattutto, è molto rapida nello svolgere il suo compito.
Informazioni utili sui contenitori
Ovviamente un utente interessato ad utilizzare una macchina per il sottovuoto deve anche sapere tutto il necessario sui contenitori, che siano essi sacchi, sacchetti o contenitori solidi. In questa sezione della guida parleremo di prezzi, consigli per l’acquisto e molto altro ancora.
I prezzi. I contenitori hanno prezzi del tutto ragionevoli: i sacchetti in particolar modo possono avere costi veramente irrisori. Non possiamo dirvi nello specifico quali saranno i prezzi dei contenitori specifici della vostra macchina perché questo dipende dal prodotto, dal produttore e così via. Tuttavia possiamo dirvi che i sacchetti e i sacchi possono essere acquistati in formati convenienza estremamente convenienti!
Le dimensioni. Tutti i contenitori, sia per alimentari che per oggetti inorganici, sono divisi in tre dimensioni diverse: grande, media e piccola. Queste dimensioni sono ovviamente dettate dal volume interno massimo del contenitore. Nel caso dei sacchi per abiti si potrebbero trovare anche dei contenitori specifici per determinati capi (ad esempio specifici per cappotti, per giacche a vento e così via). I sacchi per trapunte e coperte invece sono divisi in contenitori destinati a coperte e simili per piazza singola oppure matrimoniali. I contenitori solidi seguono la regola generale del volume interno.
La compatibilità. La compatibilità dei contenitori è una lunghissima parentesi che spesso può essere riassunta con: per sapere se un prodotto sia compatibile bisogna provare. In particolare, nel caso dei sacchi per abiti e simili, la compatibilità è quasi assicurata in ogni caso. Nel caso dei sacchetti per alimentari, invece, alcune macchine potrebbero avere dimensioni troppo minimali per gestire sacchetti di grandi dimensioni, questo comporterebbe uno sforzo eccessivo da parte della pompa e, ovviamente, un sottovuoto imperfetto. Nel caso dei contenitori rigidi, invece, la situazione si complica ulteriormente: un contenitore cubico con lato da venti centimetri è, ovviamente, uguale ad uno con le stesse dimensioni, tuttavia questo non significa che entrambi i prodotti siano compatibili con la stessa macchina. Per chiarire: la compatibilità di un contenitore rigido con una macchina dipende principalmente dal tipo di apertura presente sul coperchio che per alcune macchine può essere standardizzata (permettendo quindi la produzione di contenitori universali) mentre per altre macchine per il sottovuoto può essere unica.
Usare le macchine per il sottovuoto
In questa breve sezione non ci dilungheremo a parlarvi di come si usi una macchina per il sottovuoto passaggio per passaggio. Scriviamo questa breve precisazione soltanto allo scopo di informare tutti gli utenti che le macchine per il sottovuoto sono molto semplici da usare. Ogni utente può imparare velocemente come utilizzare le macchine protagoniste del nostro blog, anche se non ha nessuna esperienza con strumenti simili. Tutte le, poche, informazioni necessarie ad utilizzare in modo corretto la macchina sono contenute all’interno del libretto delle istruzioni per l’utente. Non abbiate quindi paura di acquistare una macchina che possa rivelarsi troppo difficile da usare!
La parte più difficile dell’utilizzo della macchina consiste nel posizionare correttamente il contenitore. Questa semplice azione, tuttavia, viene appresa dopo due o tre tentativi, senza alcuno spreco di materiali o denaro, visto che si può tranquillamente riprovare con lo stesso contenitore.
Detto questo possiamo avviarci verso la conclusione della nostra guida completa sul mondo delle macchine per il sottovuoto. Speriamo che la nostra guida vi sia stata utile e vi ricordiamo che, per qualsiasi informazione aggiuntiva, potrete fare un salto sul nostro blog!